Clamping dell’Orto con vista sulla valle
Glamping nell'orto. Un'esperienza unica! Torna bambino e dormi in una maggiolina montata strategicamente su una struttura in legno. Goditi il panorama della montagnola senese, ai margni del bosco di cui sentirai i misteriosi rumori notturni, tra i profumi del bosco. Per il bagno non ti preoccupare, ti ospitiamo in casa. Ti forniamo lenzuola, asciugamani e sedie e tavolino a terra, a un prezzo da camping. La Maggiolina - come puoi vedere nelle foto - è la mitica tenda con scocca rigida che di soliti si monta sul tetto della macchina. Adatto a chi ama le case sugli alberi e le esperienze nuove. Non adatto a chi soffre di vertigini 🍭🌟New🌟🍭 Puoi essere il primo, e avere la colazione gratis! Glamping nell'orto. Un'esperienza unica! Torna bambino e dormi in una maggiolina montata strategicamente su una struttura in legno. Goditi il panorama della montagnola senese, ai margni del bosco di cui sentirai i misteriosi rumori notturni, tra i profumi del bosco. Per il bagno non ti preoccupare, ti ospitiamo in casa. Ti forniamo lenzuola, asciugamani e sedie e tavolino a terra, a un prezzo da camping. La Maggiolina - come puoi vedere nelle foto - è la mitica tenda con scocca rigida che di soliti si monta sul tetto della macchina. Adatto a chi ama le case sugli alberi e le esperienze nuove. Non adatto a chi soffre di vertigini 🍭🌟New🌟🍭 Puoi essere il primo, e avere la colazione gratis! Siamo a tua disposizione per qualsiasi informazione riguardante il territorio e se vuoi avrai suggerimenti riguardo ristoranti , musei e mappe del territorio In provincia di Siena, a poco più di trenta chilometri a sud-ovest della città, sulla direttrice viaria per Massa Marittima, su uno dei cocuzzoli delle Colline Metallifere, lontano da importanti vie di comunicazione, il territorio chiusdinese risulta interessato da un processo di antropizzazione precoce, che si fece costante e si incrementò soprattutto a partire dall'Alto medioevo. L'origine del capoluogo, Chiusdino, è remota e forse va collocata durante la dominazione longobarda in Toscana: i Longobardi penetrarono in Italia, fra il 568 ed il 569, riuscendo in poco tempo a strappare all'Impero romano d'Oriente tutte le province a nord del Po; a partire dal 572 essi occuparono i territori occidentali della Toscana compresi tra i fiumi Cecina ed Ombrone, più o meno la zona delle Colline Metallifere. L'installazione dei Longobardi nel territorio di Chiusdino e la fondazione del paese risale presumibilmente ad un periodo di poco successivo, nell'ambito della nuova definizione amministrativa che essi diedero ai territori conquistati, in particolare della costituzione di unità militari dette Arimannie, e della fondazione di fortificazioni chiamate clusae o clausurae, per il controllo dei passi e la riscossione dei dazi. A testimonianza della sua origine longobarda, rimangono a Chiusdino il suo stesso nome, in latino Cluslinum, che deriva da clusa, ed il titolo della chiesa matrice: san Michele Arcangelo, frequente negli insediamenti longobardi. Con la conquista del Regnum Langobardorum compiuta da Carlo Magno nel 773 ed il nuovo assetto da lui conferito alla Toscana con la creazione dei comitati, più o meno corrispondenti alle circoscrizioni ecclesiastiche, e dei conti, il castello di Chiusdino, situato all'interno dell'ampia diocesi di Volterra, venne a trovarsi nel comitatus istituito in quella città. Fino all'XI secolo, l'insediamento di Chiusdino poteva ricondursi al suo nucleo centrale, sulla sommità della collina, chiuso da una cinta muraria dal perimetro piuttosto breve, sulla quale si apriva una porta ancor oggi conservata. In tale spazio si possono ancora osservare resti di murature non sempre regolari, a grandi bozze sommariamente squadrate. All'interno di tale cinta, la chiesa di San Michele Arcangelo e presso la porta del castello la chiesa di San Martino. Il castello era talmente esiguo da essere considerato strategicamente ininfluente, ma fra la fine dell'XI secolo e l'inizio del XII secolo, forse a seguito dello sviluppo dell'agricoltura impresso a quelle terre dalla presenza dell'abbazia di Serena o forse in relazione alla coltivazione delle miniere d'argento dei vicini castelli di Miranduolo e di Montieri, si ingrandì tanto da diventare motivo di contesa fra il vescovo di Volterra ed i conti della Gherardesca. Essendo molto isolato ti conviene arrivare in macchina ma non dimenticare di portare la bici La miniera abbandonata delle Cetine di Cotorniano è talmente unica nel suo genere che è stato realizzato un parco minerario, purtroppo oggi dismesso, nonstante sia un geosito di importanza mondiale. Si trova a pochi chilometri da Siena, nelle Colline Metallifere, in un territorio boscoso ("cetina" significa infatti "bosco tagliato"), che offre numerose testimonianze storiche e culturali legate alla millenaria attività mineraria ed una grande ricchezza di siti censiti nel patrimonio minerario e mineralogico della Toscana. Il paese di Chiusdino, capoluogo di questo territorio, è di origine longobarda e conserva intatto il suo aspetto medievale, con la casa natale del cavaliere-eremita Galgano. Nei dintorni del paese meritano una visita l'Abbazia di San Galgano ed il sovrastante Eremo con la spada nella roccia. Preziosa la vicina Montagnola Senese, a pochi chilometri da Siena: un sito interessante non solo per i minerali, i marmi e le grotte, ma anche per le bellezze ambientali e l'elevato grado di naturalità. Merse Il fiume Merse
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