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La casa dell’ecoturista.
Tra gli alberi dell’uliveto pubblico del Parco, la casa dell’ecoturista è nata dal recupero di un vecchio riparo agricolo, che in dialetto leccese si chiama “caseddha”. Oggi è una piccola abitazione ecologica e autosufficiente, che rispetta la natura e usa energie alternative. È alimentata da un generatore micro-eolico e da moduli “ibridi” termico e fotovoltaico e unisce servizi e comodità, in un’esperienza turistica rispettosa delle risorse che la Terra concede. L'Uliveto Pubblico (contrada Le Rene) è un piccolo uliveto nel comune di San Cassiano. In questo posto si sperimenta la "multifunzionalità" agricola del progetto Abitare i Paduli. Trenta alberi riconvertiti all'agricoltura sostenibile sono da cornice alla casa dell' "ecoturista" recuperata con principi di bioediliza e ai "nidi d'artista", esempi di Land Art realizzati con materiale di scarto dell'agricoltura. Nel lembo più ad est d'Italia, nel cuore del Salento in provincia di Lecce, il Parco Agricolo dei Paduli si estende in quelle che sono chiamate Terre di Mezzo, dalla “collina” di Giuggianello, dove le rocce affioranti costituiscono la morfologia aspra del “Paesaggio delle pietre” fino alla serra di Supersano a ovest, che incornicia l’ampia pianura dei Paduli con i suoi estesi uliveti, circondata da numerosi centri urbani. L’area era storicamente occupata dall’antico Bosco di Belvedere, fitta foresta principalmente costituita da querce, la cui esistenza oggi è testimoniata dai pochi esemplari sfuggiti alla distruzione. Per questo motivo, talvolta si ritrovano boschetti episodici dalla vegetazione arborea (ad es. il leccio) e arbustiva (come il lentisco) della macchia mediterranea, dove trovano riparo rapaci (poiana) e altri volatili (upupa), mammiferi (volpe) e micro mammiferi (riccio), rettili (biacco) e anfibi (raganella). Oggi il Parco dei Paduli è un grande bosco di ulivi, costituito da piccoli appezzamenti divisi da muretti a secco, tra numerosi canali artificiali che attraversano le aree umide e sfociano in vore e doline. Nel paesaggio si incontrano dolmen e menhir, masserie, casini di caccia, piccoli e numerosi ripari (pajari), oltre a ritrovamenti di siti preistorici o di origine bizantina e medievale. Il Parco Agricolo dei Paduli non è un “parco istituito” ma un’idea nata dal basso che ha portato ad un lungo processo di partecipazione tra i comuni che lo circondano: San Cassiano, Botrugno, Nociglia, Surano, Sanarica, Supersano, Giuggianello, Scorrano, Maglie, e Muro Leccese. Incrocia l’agricoltura sostenibile a turismo responsabile, creatività e innovazione sociale. Qui, la multifunzionalità in agricoltura diventa lo strumento che accresce la consapevolezza del valore paesaggistico nelle comunità. Nel prezzo è compreso il noleggio di due biciclette. La casa dell'ecoturista fa parte della rete di ospitalità diffusa con cui il Laboratorio Urbano Abitare i Paduli sperimenta pratiche di turismo responsabile e sostenibile nel processo di costruzione dal basso del Parco Agricolo Multifunzionale dei Paduli. Il visitatore, associandosi, vive in prima persona le attività dell’associazione, in un’esperienza che lo porta al centro della vita dei luoghi, con rispetto per la comunità ospitante e le risorse del territorio. Prima di procedere alla prenotazione e al pagamento del contributo, si consiglia di contattare Abitare i Paduli aps per verificare il proprio status di socio. CODICE IDENTIFICATIVO STRUTTURA (CIS): LE (Phone number hidden by Airbnb)
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Italy · Apulia · San CassianoGot questions?
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